L’Acquario di Cattolica è stata una bella scoperta. Non prevista, peraltro. Devo ammetterlo: per la nostra settimana in giro per la Romagna (trippandoxlaromagna) avevo programmato altre visite ed altre attività (come potete leggere in questo post). Non l’Acquario di Cattolica, essenzialmente per una questione di distanze, avendo deciso di far base a Cervia. E invece, una mattina, ci siamo diretti verso sud, con un po’ di pioggerella fuori dall’abitacolo dell’auto. Saremmo dovuti andare al Parco Oltremare, ma quando siamo arrivati a Riccione, la pioggia era battente. Abbiamo stazionato una decina di minuti nel parcheggio del parco, aspettando che iniziasse a spiovere. E invece nulla. Siamo dovuti passare al piano B: l’Acquario di Cattolica. Al Parco Oltremare saremo andati il giorno successivo, “rubando” un giorno a Rimini, che non ho visto nemmeno stavolta.
L’Acquario di Cattolica è suddiviso in quattro percorsi tematici: noi abbiamo fatto soltanto quello viola (l’acquario classico) e quello blu (dedicato agli squali, molto anni ’80). Il percorso viola è strutturato in maniera molto carina ed intelligente ed è, secondo me, perfetto per bambini di età da scuole elementari, che sono indipendenti nella lettura: le vasche sono alternate a “lavagne” in cui, sotto forma di domanda e risposta e con semplici illustrazioni, vengono fornite informazioni e curiosità che i bambini sono attratti a leggere. Il Toparco, che ha quattro anni e mezzo, ci chiedeva cosa fosse scritto nelle lavagne ed era attratto e affascinato da quello che gli leggevamo.
Non amo fare paragoni, ma avendo visitato di recente l’Acquario di Genova e quello di Livorno, mi sento di dire che l’Acquario di Cattolica è qualcosa di intermedio: non immenso, caotico e caldissimo come quello di Genova, né piccoletto come quello di Livorno.
Essendo lì in un giorno poco trafficato, siamo riusciti a vedere anche il “dietro” di una vasca, decisamente affascinante. E abbiamo assisitito al pasto delle foche, che al toparco è piaciuto molto.
Se avete bimbi piccoli, vi verrà offerto uno scambio gratuito passeggino-marsupio (giacomo era già nel suo Boba e noi non ne abbiamo usufruito): accettatelo, perché ci sono tantissime scale!
Se decidete di fare una visita all’Acquario di Cattolica, fatelo a cavallo dell’ora di pranzo o di cena: accanto alla biglietteria, infatti, si trova il ristorante-self service “Pesce Azzurro“, un locale molto simpatico, a km0, kids friendly, attento all’ambiente. Devo aggiungere altro? Ah, dove si mangia davvero bene! “Pesce Azzurro” di Cattolica fa parte di una catena di ristoranti-self service che servono, cucinati dai cuochi della cooperativa pescatori, il pesce del giorno, pescato dai pescatori dell’Adriatico. Ogni giorno un menù diverso, a fronte di una spesa di 13euro per due antipasti, un primo, due secondi, pane, acqua e vino a volontà; e per i più piccoli c’è il menù bimbi. Una bell’esperienza di pesce anche quella!
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