Palermo è una città dove voglio tornare presto. Ci sono stata ormai quasi vent’anni fa, attorno al ferragosto. Ne ho un ricordo un po’accaldato, anche se lontano nel tempo, non c’è che dire.
Vorrei tornarci con i miei bimbi e il consorte, magari nella tarda primavera, oppure verso l’inizio o la fine dell’estate, abbinando a qualche giorno di visita della città una settimana di mare in una delle famose località costiere della Sicilia Occidentale, come San Vito Lo Capo, o in una delle isole Egadi.
Mentre nel primo caso sarà da propendere per un viaggio in aereo, nel secondo, con più tempo a disposizione, mi piacerebbe prendere un traghetto per la Sicilia, magari partendo da Genova, per far vivere ai bimbi, soprattutto al Toparco, il maggiore, l’esperienza di un viaggio su una grande nave.
In vista di un’imminente visita, ho chiesto alla mia amica Raffaella, che a Palermo vive e dove gestisce il B&B Piccola Sicilia, di darmi dei consigli sia su cosa vedere assolutamente a Palermo che sulle attività da fare con i bambini.
Per una visita family friendly in città, Raffaella mi ha consigliato la Cappella Palatina, un piccolo gioiello, ricco di mosaici, all’interno del Palazzo Reale; la Cattedrale; i quattro Canti, un importante crocevia che divide la città vecchia nei quattro quartieri storici; le chiese della piazza Bellini, una più bella dell’altra e i mercati storici della città (del Capo, Ballarò e Vucciria), per assaporare la vita quotidiana e far ammirare e gustare anche ai bambini le varietà di frutta, verdura e pesce presenti nei banconi dei venditori.
A fianco di queste attrazioni, più o meno turistiche ma a misura di famiglia, Raffaella, che ha un bimbo poco più grande del Toparco, mi ha consigliato anche altre attività dedicate prevalentemente ai piccoli viaggiatori, che solo chi vive quotidianamente la città può conoscere.
Ecco dunque 7 cose da fare a Palermo con i bambini:
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andare a vedere uno spettacolo dei pupi organizzato dalle storiche compagnie teatrali della città,
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visitare piazza Marina e il giardino Garibaldi con i suoi ficus dalle enormi radici aeree dove i bambini potranno perdersi e ritrovarsi tra i cunicoli creati dagli alberi,
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visitare Villa Giulia e l’Orto Botanico,
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correre spensierati nel lungomare del Foro Italico,
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fare un tour animato dai ragazzi dell’associazione Tacus: per scoprire la città attraverso le favole della tradizione popolare,
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visitare il museo Internazionale delle Marionette,
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partecipare a un laboratorio della libreria Dudi, specializzata in letteratura per l’infanzia.
Mi sembra che le cose da fare siano davvero tantissime. Forse “qualche giorno” è davvero troppo poco per visitare una città ricca di fascino e di attrazioni per grandi e piccini come Palermo, non vi pare?
Foto di Massimiliano Vertillo
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