Come insegnare l’autonomia ai bambini? Questa è una delle prime domande che si pongono i genitori nel momento in cui si accorgono che il piccolo sta crescendo velocemente, ma è anche uno dei primi insegnamenti che vengono affrontati in qualsiasi corso di assistente all’infanzia. Insegnare ai bambini a essere autonomi è fondamentale, sin dai loro primi mesi di vita. Tuttavia, non tutti sanno come comportarsi per riuscirci al meglio e soprattutto come evitare di commettere errori. Ecco allora alcuni consigli utili per rendere i bambini autonomi ed indipendenti il prima possibile.
1. Abituarli a mangiare da soli sin da subito
Sono ancora diversi i genitori che pensano che imboccare il proprio figlio sia la cosa migliore da fare durante lo svezzamento, ma in realtà questa è una convinzione errata. L’ideale è cercare di abituarli a mangiare da soli sin da subito, così da consentire loro di utilizzare le mani ed incentivarli a portare il cibo autonomamente alla bocca. Certo, occorre naturalmente prestare attenzione: gli alimenti devono essere naturalmente già pronti e alla giusta temperatura, ma soprattutto di dimensioni non eccessivamente grandi.
2. Commentare le azioni che il bambino compie da solo
Ogni volta che il bambino compie un’azione in autonomia, come per esempio lavare le mani con il sapone per poi asciugarle o riempire un bicchiere di acqua, è utile commentare ad alta voce ogni step. In questo modo, il piccolo memorizza i passaggi da compiere e ciò gli rende molto più semplice imparare a svolgere le varie attività in modo autonomo, senza dover chiedere l’aiuto di qualcuno. Non solo, questa strategie è utile anche per sviluppare nel piccolo le capacità linguistiche ed espressive.
3. Correggere gli errori ma nel modo giusto
Se il bambino sbaglia e commette qualche errore mentre compie qualche attività da solo, è giusto correggerlo ma bisogna farlo nel modo giusto. Sgridarlo o avere un tono eccessivamente aggressivo non solo è del tutto inutile, ma rischia di rivelarsi addirittura controproducente. Il pericolo è che il bambino associ quella determinata azione alla reazione dei genitori e sviluppi una certa paura nel compierla nuovamente, nel riprovarci. È dunque giusto correggere i bimbi quando sbagliano, ma è fondamentale mantenere un tono pacato e gentile, evitando di farli sentire eccessivamente in difetto.
4. Gratificare sempre il bambino dopo ogni azione
Ogni volta che il bambino compie un’azione in autonomia è invece importante gratificarlo sempre, sia con le parole che con i gesti. Il piccolo deve sentirsi importante, capire di aver fatto una cosa buona e di essere stato bravo: in questo modo sarà incentivato a ripetere l’operazione senza chiedere l’aiuto di nessuno. Se al contrario non lo si gratifica, può capitare l’opposto ossia che perda l’interesse nell’essere autonomo e che dunque sviluppi una tendenza a richiedere sempre l’intervento di un adulto per fare qualsiasi cosa, comprese quelle che potrebbe benissimo fare da solo.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.