Un borgo immerso nell’entroterra riminese, un’aria poetica, un festival dei teatri indipendenti e tanta tradizione. Sono questi grossomodo gli ingredienti di questa cittadina, che è graziosa e ricca di fermenti culturali.
Se volete avere un’idea di come vi apparirà Santarcangelo di Romagna guardate questo video ripreso con i droni dall’agenzia Sorvolare.it
Perché andarci con i bambini? Ecco 8 buoni motivi per una gita di primavera a Santarcangelo più un punto dolcemente “dolente” per le mamme.
- Gli spazi verdi e l’aria tranquilla
Il paese si caratterizza per la sua atmosfera ordinata e tranquilla. Passeggiando per le stradine del centro vi troverete di fronte a un continuo saliscendi con scorci sul mare e sui campi circostanti. Il centro è pedonale e permette ai bimbi di passeggiare in sicurezza. A due passi dal centro c’è un grande parco, il “Campo della Fiera”: ben tenuto, attrezzato con un caffè e i giochi per bambini è l’ideale per una pausa verde.
- Tonino Guerra
E’ nato qui nel 1920 e la sua presenza è ancora viva più che mai per le strade di Santarcangelo. Chi vuole conoscerlo meglio può visitare il Museo “Nel mondo di Tonino Guerra”, con le opere pittoriche di Tonino Guerra e una sezione multimediale per rivedere tutti i film sceneggiati dal poeta. Se fate un giro nel Parco della Fiera noterete all’ingresso la fontana ideata da Tonino Guerra.
- Le Grotte Tufacee
Sono 6 km di cunicoli sotterranei collegati tra loro che percorrono il ventre del monte Giove su cui poggia la città. Sono avvolte nel mistero, perché di fatto non se ne conosce l’origine né il motivo per cui furono scavate: qualcuno pensa che servissero per il culto del dio Mitra, altri come cantine dove conservare le derrate alimentari, altri ancora che furono costruite dai primi cristiani che vi si riunivano per pregare. Una parte è visitabile con visita guidata (Per info Tel. IAT: 0541 624270).
- Il festival dei teatri
Santarcangelo ospita da oltre 40 anni il Festival Internazionale del teatro in Piazza, una straordinaria occasione per assistere a spettacoli di compagnie provenienti da tutto il mondo. Accanto al teatro sperimentale esplorato in tutte le sue forme e proposto nei luoghi più suggestivi della città ci sono anche molti appuntamenti per bambini. Si svolge ogni anno in agosto. Per vedere il programma della prossima edizione: santarcangelofestival.com
- La sostenibilità ambientale
Dal 2009 Santarcangelo sceglie il Natale alternativo: se vi capita di passare da qui nel periodo natalizio, fate notare ai bambini le decorazioni presenti in centro: sono realizzate con materiali di recupero dai bambini delle scuole guidati da artisti del territorio. Noterete l’assenza di luminarie in favore di decorazioni artigianali a risparmio energetico. Per tutta la famiglia sarà un ottimo esempio di società sostenibile alternativa al consumismo dominante e di educazione al riuso.
- Il buon cibo
Anche ai bambini piace mangiar bene… oltre che ai genitori, naturalmente! Santarcangelo di Romagna è famosa per i suoi ristoranti tradizionali dove regna sovrana la gastronomia romagnola. Qualche esempio? “La Sangiovesa” (ospitato in una vecchia casa tipica, con opere di Tonino Guerra), “il Passatore”, “i Lazaroun”.
- Mutoid
La Mutoid Waste Company è una comunità di artisti inglesi che vivono alle porte di Santarcangelo da oltre 20 anni e producono sculture incredibili riciclando rottami. Se siete fortunati li vedrete fare la spesa al mercato o passare per il centro a bordo delle loro opere d’arte: auto, moto e altri improbabili mezzi di trasporto.
- I Musei
Se volete sapere come si svolgeva la vita in campagna (fino a poco tempo fa) visitate il Museo Etnografico (MET) che contiene tante testimonianze di vita e di lavoro della Romagna meridionale. Da non perdere anche una visita al Museo Storico Archeologico (MUSAS) e, per tutte le mamme, quella al Museo del Bottone (visitato di persona, posso dire che il titolare Giorgio Gallavotti è davvero incredibile perché vi guida in un viaggio nella storia d’Europa attraverso i bottoni).
- Il punto per le mamme: lo shopping!
Santarcangelo è un concentrato di negozietti piccoli (da fuori) ma ricchissimi di pezzi unici, abiti e accessori artigianali, piccole griffe. Io mi ci perdo sempre volentieri…
serena dice
ti ringrazio per questo post su sant arcangelo, davvero un luogo molto interessante e carico di energia!!! lo scorso anno ci siamo andati una sera con i nostri tre bambini e gli è piaciuto molto camminare per le vie del borgo e gustarsi un’ottima piadina romagnola!
ho avuto modo di ritornarci in primavera per lavoro e anche di cenare alla sangiovesa, un posto che merita davvero, sia per la storia della location che per il cibo, una vera delizia, per non parlare delle bellissime stufe che danno una nota di colore ad ogni stanza della trattoria.
eravamo in vacanza alla casa per ferie calderoni di bellaria igea marina e ne abbiamo approfittato per visitare anche l’entroterra! il calderoni è una struttura molto familiare, molto adatta alle famiglie, perché a pochi passi dal mare, i personale è davvero attento alle esigenze delle famiglie e soprattutto dei bambini, niente animazione o baby dance, ma insomma, lo sappiamo tutti che ne possiamo tranquillamente fare a meno e fare comunque una bella vacanza. la cosa bella è che ti senti proprio un po’ come a casa e che hai modo di conoscere tante persone e anche persone che vivono situazioni particolari. si perché può capitare di incontrare i ragazzi di qualche centro disabili oppure qualche anziano che per la prima volta in vita sua va al mare insieme ad un gruppetto del suo comune….ci torneremo di sicuro anche quest’anno e di sicuro ne approfitteremo per tornare a s. arcangelo e per continuare i nostri giri alla scoperta dell’entroterra riminese